Scuola in sciopero: Stop al Concorso PNRR 2 e ai Tagli del Personale Scolastico

Il mondo della scuola si mobilita ancora una volta, questa volta contro il nuovo concorso PNRR 2 e i tagli al personale previsti nella Legge di Bilancio. Il Comitato Precari Uniti per la Scuola , rappresentante del personale precario scolastico, ha manifestato il suo dissenso verso un concorso che, anziché rispondere alle esigenze di stabilizzazione, rischia di accentuare la precarietà del settore. Da mesi, insegnanti, studenti e sindacati portano avanti la loro battaglia: manifestazioni, incontri e petizioni per spingere il Governo a rivalutare il piano di reclutamento.

Con il PNRR, l’Italia avrebbe potuto promuovere gli obiettivi europei di occupazione riducendo l’abuso di contratti a termine, già oggetto di una procedura d’infrazione europea. Invece, con il concorso, il precariato viene ignorato, così come le richieste di stabilizzazione da parte di migliaia di insegnanti. Non solo non si agisce per ridurre il precariato, ma dal 2025/2026 l’organico scolastico subirà tagli significativi: 5.660 posti tra i docenti e 2.174 per il personale ATA. Una decisione che preoccupa i sindacati e alimenta il malcontento.

In vista dello sciopero nazionale previsto per il 31 ottobre, il Comitato Precari Uniti per la Scuola richiama l’attenzione della politica e dei sindacati per fermare questa “cultura dello scarto” che, come dice Papa Francesco, penalizza le categorie più deboli. “È ora di dire basta! Servono scelte concrete, non altre parole”, afferma il Comitato. La richiesta al Governo è chiara: attuare il doppio canale di reclutamento, una soluzione già sul tavolo, che permetterebbe di assorbire il personale precario, offrendo stabilità e dignità al corpo docenti e al personale scolastico.

Comunicato

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