Roma, 22 ottobre – Il panorama scolastico italiano si trova nuovamente al centro del dibattito politico, con il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara che festeggia due anni di mandato segnati da numerosi problemi. A lanciare l’allarme è Antonio Caso, deputato del Movimento 5 Stelle e Capogruppo in Commissione Cultura, che ha depositato un’interrogazione parlamentare per chiedere conto dei gravi ritardi che stanno minacciando il raggiungimento degli obiettivi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) .
In particolare, la questione riguarda il primo concorso PNRR per le assunzioni nella scuola pubblica. Secondo fonti giornalistiche, meno della metà delle graduatorie di merito previste è stata definita, con la scadenza per la conclusione del processo già posticipata dal 31 agosto al 10 dicembre. Ciò significa che per molte classi di concorso, i vincitori potrebbero essere nominati solo nel prossimo anno scolastico, mentre per alcune materie, gli orali non sono ancora stati svolti.
Questo accumulo di ritardi, secondo Caso, rischia di minare il raggiungimento dei target europei, alimentando l’instabilità della classe docente italiana, già pesantemente criticata dalla Commissione Europea per l’alto livello di precariato. Il deputato denuncia il paradosso in cui si trovano, da un lato, gli idonei dei vecchi concorsi ei precari storici, impossibilitati ad accedere ai ruoli a causa delle assunzioni PNRR, e dall’altro, i vincitori del concorso PNRR in attesa di nomina.
Un ritardo che, secondo il M5S, il Ministro Valditara non è riuscito a risolvere, esponendo l’Italia al rischio di non rispettare gli impegni previsti dal piano di rilancio post-pandemia. La richiesta di chiarezza è ora nelle mani del Parlamento, mentre la scuola italiana continua a vivere in uno stato di incertezza crescente.
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