Il caso dell’Associazione “Maestri di Strada” di Napoli è al centro di una polemica che coinvolge il Ministero dell’Istruzione e del Merito. Secondo quanto riportato dall’inchiesta del quotidiano Domani, l’associazione, attiva da 25 anni nei quartieri più difficili della città campana, si trova in credito di 140 mila euro per il progetto CoroNauti: “Pacchi viveri per la mente”. Tuttavia, il pagamento di tale somma è stato bloccato per motivazioni non specificate, lasciando l’associazione in una difficile situazione finanziaria.
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L’assenza di questo finanziamento compromette inevitabilmente la capacità dell’associazione di continuare le proprie attività e di mantenere il numero degli educatori e dei progetti necessari per contrastare la dispersione scolastica e sociale in contesti complessi. Mentre il Decreto Caivano ha ottenuto un grande risalto da parte del governo, la questione sollevata dal PD mette in luce la mancanza di intervento in altre realtà problematiche del Paese, dove le organizzazioni del terzo settore e del volontariato operano per colmare le lacune delle politiche sociali e educative.
Il contrasto alla dispersione scolastica e alla povertà educativa richiede un impegno continuativo e non può essere ridotto a semplici operazioni di polizia o misure esclusivamente repressive. È necessario sostenere le associazioni come “Maestri di Strada”, che da anni si adoperano per tenere i giovani lontani da situazioni di rischio e di coinvolgimento in attività criminali, offrendo loro opportunità di crescita e riscatto.
I rappresentanti della segreteria nazionale del Partito Democratico, Irene Manzi e Marco Sarracino, hanno espresso preoccupazione per questa situazione, annunciando un’interrogazione parlamentare per ottenere chiarimenti dal Ministro sull’assenza del pagamento e chiedendo una tempistica precisa per il saldo della somma dovuta all’Associazione. La loro dichiarazione sottolinea l’importanza di sostenere coloro che si dedicano con merito e successo al contrasto della dispersione scolastica e alla povertà educativa in aree difficili del Paese.
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