La vacanza contrattuale è quell’obbrobrio voluto (per i nostalgici) dal governo Berlusconi e in particolare dal ministro Brunetta. Quello dei fannulloni per capirci. Il famoso energumeno tascabile di dalemiana memoria.
L’accordo sulla vacanza contrattuale fu una vergogna che trovò l’avallo dei sindacati che firmarono quel rinnovo. Da quel momento, ad ogni mese di mancata copertura del contratto, al dipendente viene riconosciuta un’indennità di circa 10 Euro.
Tale obbrobrio ha fatto sì che al successivo rinnovo del contratto ai dipendenti non venissero coperti gli arretrati perchè appunto coperti dall’indennità. Una vera vergogna.
Oggi dal governo comunicano di aver trovato i fondi necessari per garantire dal primo di gennaio ai dipendenti che si ritroveranno in busta paga questi pochi spiccioli.
La vergogna della vacanza contrattuale dunque continua?
A quanto pare si, francamente ci aspettiamo che questo governo trovi la maniera per mettere fine a tale pratica rivedendo quanto voluto da Brunetta/Berlusconi, passando da Renzi/Gentiloni. Ci aspettiamo un cambiamento anche in questo senso, ma soprattutto un rinnovo del contratto con cifre dignitose.