La Commissione VII della Camera dei Deputati, composta da membri del Partito Democratico, ha presentato una serie di emendamenti al decreto legge sul potenziamento delle capacità amministrative delle amministrazioni pubbliche, riguardanti la scuola.
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Gli emendamenti hanno l’obiettivo di limitare i tagli, rivedere le norme sul dimensionamento introdotte nella legge di bilancio, valorizzare la procedura di sostegno e favorire l’esaurimento delle graduatorie del concorso del 2020.
Gli emendamenti relativi al dimensionamento scolastico intendono sollecitare il Governo a rivedere i parametri stabiliti nella legge di bilancio, che rischiano di penalizzare pesantemente, nei prossimi anni scolastici, soprattutto le regioni del Mezzogiorno e le aree interne. In tal senso, si sostengono le legittime richieste di numerose Regioni che si oppongono a quanto previsto dal governo.
Inoltre, a partire dall’anno scolastico 2023/2024, è stata proposta un aumento di 5.000 posti per l’organico dei docenti di educazione motoria nella scuola primaria, come previsto nella legge di bilancio 2022, ma mantenendo la dotazione organica esistente. Infine, si ritiene fondamentale recuperare i tagli previsti dal decreto legge 36/2022, come ad esempio la riduzione della card docenti, affinché tali misure non abbiano un impatto negativo sul sistema scolastico. Durante la conversione del provvedimento, tutte le forze dell’allora maggioranza si erano impegnate per scongiurare questi tagli, ma purtroppo solo temporaneamente.
In questo momento, è fondamentale inviare un segnale al mondo della scuola, che è stato pesantemente penalizzato dalle prime azioni del governo. È importante che l’esecutivo dimostri buona volontà e accolga alcune delle proposte avanzate dal Partito Democratico. Irene Manzi, capogruppo Pd in commissione cultura e responsabile scuola nella segreteria nazionale, ha sottolineato l’importanza di dare sostegno al sistema educativo e di adottare misure concrete per tutelare gli interessi degli studenti e dei docenti.
L’approvazione di questi emendamenti rappresenterebbe un passo significativo verso il miglioramento del sistema scolastico, garantendo risorse adeguate e soluzioni concrete per le sfide che le scuole italiane devono affrontare. Ora spetta al governo dimostrare il proprio impegno nel settore dell’istruzione e accogliere le proposte avanzate dal Partito Democratico per garantire un futuro migliore per il nostro sistema educativo.
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