Roma, 3 apr. – “Ancora una volta il ministero guidato da Valditara si appresta a rendere illogica e raffazzonata una soluzione che invece sarebbe di facile attuazione. L’Europa stabilisce che il riconoscimento dei titoli acquisiti all’estero sia soggetto a valutazione formale del ministero che, però, non è in grado di assolvere al proprio compito.
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E cosi 11.000 docenti, in gran parte di sostegno, verranno inseriti in graduatorie di supplenze, salvo poi, tra 7-8 mesi, essere licenziati se il titolo specifico non dovesse superare la valutazione. È vergognoso pensare che debbano pagare ancora gli alunni, e in particolare quelli più fragili e bisognosi di sostegno, che verrebbero affidati a un docente non idoneo solo perché il ministero è incapace ad assolvere al proprio compito valutativo entro l’inizio del prossimo anno scolastico.
E che dire del fatto che i docenti abilitati e specializzati in Italia rischiano di essere scavalcati da chi ha titoli ancora non riconosciuti?
Se l’attuale macchina amministrativa non è in grado di soddisfare la necessità, si assuma il personale necessario all’espletamento del compito che l’Europa ci affida e aboliamo immediatamente il numero chiuso all’università, visto che la scuola italiana ha urgente bisogno di docenti specializzati per le disabilità.
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Ma soprattutto: cosa aspetta Valditara a sbloccare il bando di concorso per abilitarsi in Italia fermo da tre anni? Non si pone il problema che in tutto questo caos saranno penalizzati ancora una volta gli alunni con disabilità e di conseguenza le loro famiglie?”.
Così il deputato M5S in commissione Istruzione alla Camera Gaetano Amato.
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