Sconti ai docenti e agli ATA, il contentino non piace, chiedono il rinnovo del contratto con aumenti adeguati

L’iniziativa, seppur non completamente respinta dal Ministro Valditara, di promuovere una serie di convenzioni per garantire sconti al personale docente e agli ATA, a cominciare dai treni e dagli aerei, non soddisfa appieno il personale scolastico.

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Il personale della scuola, infatti, chiede con forza il rinnovo del contratto con aumenti significativi e sostanziali.

I docenti chiedono il rinnovo del contratto

Un nostro lettore infatti scrive sulle nostre pagine sociale: “Ci serve l ‘aumento di stipendio per affrontare il caro vita…. Dateci gli aumenti che ci spettano, che ci permettano di vivere dignitosamente…. Non dovete decidere voi sui nostri compensi… Permettete che decidiamo noi come spenderli i nostri soldi…. Ci servono i soldi per curarci… Perché con la sanità pubblica si aspettano anni…

Gli fa eco un altro lettore: “Sconti su treni, aerei, viaggi? E quando viaggiamo, che le prossime ferie ce le abbiamo non prima del prossimo agosto? O ci verrà consentito di assentarci durante le attività didattiche?”
C’è anche chi chiede: “Dateci i buoni pasto piuttosto. Che firmino il nuovo CCNL scuola, altro che agevolazioni viaggi e sconti… aumenti “reali” sono più che d’accordo con tutti ma un bonus carburante no?
Io non prendo l’aereo per andare a scuola”

Critiche gratuite? Forse, ma la realtà è quella che denunciamo da anni: gli stipendi del personale della scuola sono fra i più bassi d’Europa, mentre il carovita è ormai insostenibile.

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