Ida Carmina, deputata del Movimento 5 Stelle (M5S), insieme a un gruppo significativo di colleghi parlamentari, ha presentato un’interrogazione parlamentare diretta al Ministro dell’Università, Annamaria Bernini, in seguito agli ultimi scandali che hanno coinvolto i test di accesso ai corsi di laurea in Medicina. L’obiettivo dell’interrogazione è chiedere chiarezza e richiedere una revisione completa del sistema, ritenuto lesivo del diritto allo studio, del merito e della parità di condizioni, oltre che non democratico ma fortemente classista. La deputata ha sottolineato come il “numero chiuso” abbia dimostrato di essere un sistema fallimentare.
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Il sistema di accesso ai corsi di laurea in Medicina, Odontoiatria e Veterinaria è stato criticato per la sua mancanza di trasparenza e imparzialità, oltre che per il fatto che non garantisce il diritto allo studio. Questo sistema ha creato una divisione evidente tra coloro che possono permettersi i costi dei corsi di preparazione e i ricorsi al Tar e coloro che non hanno le risorse economiche necessarie. La deputata Carmina ha denunciato l’esistenza di un inaccettabile mercato nero legato a questo problema, che coinvolge il futuro delle giovani generazioni, le quali dovrebbero godere di parità di diritti e opportunità in un Paese democratico.
La deputata ha enfatizzato la necessità di reagire con fermezza e determinazione se sarà confermata la compravendita dei test, inclusa la revisione delle graduatorie basate su queste pratiche illegali, che non rispettano il merito. Ha sottolineato anche l’importanza di una seria riflessione sul sistema del “numero chiuso” per l’accesso alle facoltà medico-sanitarie. I dati dimostrano in modo inequivocabile che negli ultimi vent’anni sono stati persi 80.000 professionisti del settore, un fatto paradossale che ha portato al reclutamento di medici stranieri in alcune regioni italiane, come il Sud, a causa della carenza di medici italiani.
L’interrogazione parlamentare rappresenta un passo significativo nel tentativo di affrontare i problemi nel sistema di accesso ai corsi di laurea in Medicina e di garantire un futuro migliore per gli studenti italiani che aspirano a intraprendere carriere nel settore medico-sanitario.
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