Sulla vicenda di Rovigo degli studenti impallinatori metto in evidenza un intervento pubblicato oggi su SBC del collega Francesco Nuccio che condivido.
BENE L’ACCESSO DIRETTO AI PERCORSI ABILITANTI PER I PRECARI STORICI
” Volendo esprimere un’opinione in base alle informazioni riportate dai media, penso che l’intero Cdc e la DS hanno mostrato incompetenza, superficialità e/o incapacità di gestire una questione difficile su cui si giocava il buon nome dell’Istituto.
Proprio perché erano al centro del mirino, dovevano studiare la normativa in maniera maniacale e attenersi ad essa per essere inattaccabili, avevano avuto ben 8 mesi per riflettere e capire il da farsi.
Gli ispettori hanno mostrato esserci delle falle nell’attribuzione del voto della condotta, poi la saggezza e il buonsenso dovevano far capire ai docenti del CdC che quel 9 oggettivamente era stonato, penso che in via preventiva i genitori dovevano essere messi al corrente del fatto che non avrebbero potuto aspettarsi un voto del genere dopo l’episodio grave che si era verificato.
Il voto non poteva non tenere conto di quanto accaduto nel primo quadrimestre come del resto recita la stessa normativa, infatti è stato proprio questo uno dei motivi che ha permesso agli ispettori di poter intimare la revisione dello scrutinio finale: la valutazione della condotta doveva tenere conto dell’intero anno scolastico.
Voglio specificare che io penso che sarebbe stata giusta la bocciatura e non un peloso 6 o 7, figuriamoci il 9, giusto per promuoverli, hanno lanciato un pessimo messaggio a tutti i bulletti d’Italia” .
Vero quanto scrive Feancesco Nuccio : hanno lanciato un pessimo messaggio a tutti i bulletti. I casi di violenza contro i docenti il prossimo anno aumenteranno del resto il fenomeno è in espansione dopo la ripresa in presenza ma era comunque già diffuso da tempo.
Una cosa emerge in questa triste vicenda della scuola di Rovigo cone nei casi di violenza in altre scuole in tutto il Paese ( ricordo anche il caso di Castellammare in provincia di Napoli) :
I DS e il loro staff sono assenti, preferiscono minimizzare, occultare, tacere.
Il docente colpito è quasi sempre isolato dagli altri docenti. Raramente scatta la molla della solidarietà a fronte di docenti, insultati, aggrediti, percossi, impallinati, feriti..
La famiglia protegge comunque i figli anche quando hanno torto
Straordinario BIS, i precari chiedono di scendere in piazza e manifestare
Alla fine della fiera tra distinguo, carte bollate e minacce di querela pur esercitando la violenza contro gli insegnanti se ne esce indenni e impuniti e anche premiati, questo è il messaggio che gli adulti danno ai ragazzi.
Un’unica parola per descrivere la situazione che è paradossale.
VERGOGNA.
Libero Tassella SBC
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