In merito a quanto accaduto a Firenze e alla (solitaria) presa di posizione della Preside dr.ssa Annalisa Savino, prontamente condannata dal ministro Valditara, mi pare opportuno che a parlare sia quello che considero uno dei massimi Autori del nostro Novecento, che nel suo ultimo lavoro così si espresse: “…
E’ la storia incresciosa e inquietante dei Kapos e dei funzionari dei Lager; dei gerarchetti che servono un regime alle cui colpe sono volutamente ciechi; dei subordinati che firmano tutto, perché una firma costa poco; di chi scuote il capo ma acconsente. Anche noi siamo così abbagliati dal potere e dal prestigio da dimenticare la nostra fragilità essenziale: col potere veniamo a patti, volentieri o no, dimenticando che nel ghetto siamo tutti, che il ghetto è cintato, che fuori dal recinto stanno i signori della morte, e che poco lontano aspetta il treno.” (Primo Levi, I sommersi e i salvati, 1986).
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Non vogliamo aggiungere altro, la DS ha fatto il suo dovere nel rispetto della Costituzione, il Ministro Valditara che sulla Costituzione ha giurato faccia il suo dovere e si dimetta.
Jacopo Fabbri e Libero Tassella SBC
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