Giuseppe D’Aprile Uil Scuola Rua critica i ritardi nel pagamento ai precari della scuola. Valditara risponde piccato a stretto giro che ci sono sempre stati, ma dice che è intervenuto e che il problema è in via di risoluzione.
ANCoDiS: fondo MOF gravi ritardi nei pagamenti delle attività aggiuntive
Orbene sono anni oramai che i supplenti della scuola sono pagati con ritardo, io aggiungo con un colpevole ritardo, certo non lo scopriamo questo ferragosto 2023.
Spesso si tratta di insegnanti che lavorano lontano chilometri e chilometri dalle loro città e dai loro paesi e per ” sopravvivere” , in attesa del magro stipendio che arriva con ritardi di mesi, sono costretti a tirare la cinghia, a mettere mano ai loro risparmi oppure a dover rinunciare alla supplenza e tornarsene a casa con le conseguenze draconiane oggi previste per l’abbandono di una supplenza.
Recentemente abbiamo saputo di insegnanti che per il pasto giornaliero si sono rivolti alla Caritas e ricordiamo il bidello napoletano a Milano che era costretto ad andare a dormire per strada come un clochard.
Ora non é più concepibile che un Ministro dica che il problema c’è sempre stato e stiamo provvedendo, il problema non deve esserci più e dal primo settembre i supplenti devono essere pagati regolarmente ogni mese come i loro colleghi di ruolo.
Da questo punto di vista rispetto al diritto a percepire regolarmente la retribuzione non possono esserci differenze.
Vivere con uno stipendio di 800/1000 euro in una città come Milano e pagare vitto e alloggio è molto difficile, vivere prendendo lo stipendio con ritardi di mesi è impossibile e offende la dignità della persona e del lavoratore.
Gli italiani devono sapere che si fa scuola sullo sfruttamento dei lavoratori della scuola.
Libero Tassella SBC
Pagamenti Ritardati agli Insegnanti Precari: Interviene il Ministro Valditara
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