Recentemente l’ex Ministra dell’Istruzione del Governo Conte 2 Lucia Azzolina si è impegnata sui social in una campagna contro il voto numerico.
A mio avviso non c’è nulla di più chiaro di un voto numerico nella valutazione, altrimenti aboliamola del tutto e alla fine dell’anno si scriva, citando il maestro Alberto Manzi: “fa quello che può, quello che non può non fa”. Io sono convinto che la semplicità del risultato, dell’esito, che deve essere intelligibile allo studente e alla famiglia, sia alla base della complessità della valutazione degli apprendimenti.
La burocratizzazione della valutazione imposta dai tecnici ministeriali e proposta negli anni dalla pedagogia delle cattedre universitarie, cioè da gente che non è mai entrata in una classe, l’intromissione ossessiva dei genitori nelle valutazioni degli insegnanti , favorita dalla ” scuola del cliente” e il sempre più frequente ricorso da parte di questi alla giustizia amministrativa sta distruggendo o meglio snaturando la Scuola e causando un danno incalcolabile a generazioni di studenti.
Libero Tassella SBC
Pensione dicembre 2023 INPS e tredicesima, in arrivo la perequazione e gli ed aumenti
Segui i canali social di Informazionescuola
InformazioneScuola grazie alla sua seria e puntuale informazione è stata selezionata dal servizio di Google News, per restare sempre aggiornati sulle nostre ultime notizie seguici tramite GNEWS andando su questa pagina e cliccando il tasto segui.
Iscriviti al gruppo Telegram: Contact @informazionescuola
Iscriviti alla nostra pagina Facebook .
Seguiteci anche su Twitter
Seguici anche su Pinterest