La scuola è una comunità educante e anche democratica aggiunge il nuovo contratto.
Nuovo Concorso 2023: Aperte le Porte ai Docenti con Vincolo Triennale
Scrivo queste poche parole a malincuore dopo aver avuto due messaggi in privato da due colleghe sul rispetto delle norme contrattuali all’entrata e all’uscita degli alunni nella scuola primaria.
Oggi ho pubblicato un articolo di Tecnica della Scuola che riporta la norma contrattuale restata invariata, malgrado l’articolo sia un po’ datato come mi è stato fatto notare da Roberta Buiano insegnante di scuola primaria napoletana.
Ecco il mio intervento che potremmo riassumere con il ritornello di una vecchia canzone popolare ” E questa è casa mia e qui comando io.”.
” Cosa può il Contratto Naziolale di Lavoro a fronte di un DS che dice nella nia scuola si fa come dico io, in una scuola dove le RSU sono l’emanazione del DS e non rappresentano affatto i docenti che li hanno votati.
I contratti ormai sono nella scuola dei DS come la democrazia, ci sono ma non si rispettano e a volte non si conoscono neppure.
I docenti sono stanchi e passivi, se qualcuno parla a scuola, conoscendo la norma, è soggetto a pesanti ritorsioni, ha un orario sballato, slittare sul potenziamento, viene isolato, gli fanno capire che non è adatto per quella scuola e con è capace tout court di insegnare.
Le scuole ormai funzionavano come le associazioni mafiose non a caso domina il silenzio, l’omerta’, la vendetta, rispetto di regole non scritte, quelle del DS che in autonomia fa quello che vuole NON CONTROLLATO DA NESSUNO. Altro che comunità educante democratica.
Di quanto oggi accade nelle scuole dovrebbe interessarsene il Parlamento con una commissione parlamentare.
Libero Tassella SBC
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