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SBC: nella scuola il 29 chi vincerà lo scioperante o il crumiro?

A ogni sciopero della scuola i cosiddetti crumiri, quelli che in pratica fanno fallire tutti gli scioperi e nel contempo si sentono più furbi di quelli che fanno lo sciopero, sono soddisfatti e oltre a far fallire gli scioperi e a vantarsene pure, fanno fallire anche lo sciopero di chi lo fa e ha la trattenuta.

Non sono pochi i casi nella scuola in cui il crumiro invece di vergognarsi, deride lo scioperante e saccente, con aria di commiserazione , trattandolo da idiota. gli fa capire che è soltanto un povero illuso e che non capisce che i sindacati e il Governo sono in.pratica la stessa cosa.

Prima e dopo lo sciopero il crumiro si esibisce in ragionamenti qualunquistici e trova dieci, cento, mille scuse per non scioperare.

Ovviamente accade solo nella scuola perché altrove il crumiro che danneggia chi sciopera ha ben altro trattamento.

Voglio solo ricordare che qualche giorno fa lo sciopero nella Sanità ha avuto un’adesione altissima mentre nella a scuola il 31 ottobre su 100 tra Docenti e ATA ha scioperato un po’ più del 5%. Lasciamo perdere lo sciopero propaganda per le elezioni RSU dell” Anief del 15 novembre con una partecipazione risibile, inferiore all’1%.

Gli insegnanti forse pensano di non essere toccati o coinvolti? Perciò non sciopereranno il 29 e i crumiri vinceranno ancora?

Gli insegnanti vedranno le conseguenze della legge di bilancio 2025 già dal prossimo anno scolastico e negli anni scolastici a seguire, quando gli organici dei docenti e degli ATA diminuiranno nella scuola pubnlica statale.

L’organico dovrà scendere nei prossimi anni e si inizia con l’organivo di diritto 25/26 per una questione di spesa, di denatalità e perché ci saranno anche altre offerte formative con capitale misto o privato, inoltre la nuova scuola che si configura conciliazione PNRR richiede meno personale, tra dieci anni gli insegnanti non saranno più di 400.000.

Il posto sotto casa nella statale diventerà un’utopia come anche alcune garanzie contrattuali oggi ormai acquisite. Non è detto che lo saranno nei contratti regionali.

Poi nella legge di bilancio c’e la riduzione del potere d’acquisto delle retribuzioni fino al 2030 che però per molti docenti non monoreddito può essere irrilevante perché il reddito familiare è molto più alto di quello da lavoro, anche se ci sino insegnanti separati, divorziati , monoreddito con figli da mantenere. Questo generalmente dicono che non possono permettere la trattenuta per sciopero.

Libero Tassella SBC

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