Lo stiamo dicendo da mesi ormai anche rischiando di essere ripetitivi.
C’è bisogno per le scuole di un lockdown totale di settimane.
Le scuole non sono affatto sicure. Il virus non si diffonde solo nelle scuole secondarie, non dipende solo dai trasporti per recarsi a scuola, si diffonde anche nella scuola primaria e dell’infanzia dove i piccoli alunni non indossano neppure la mascherina, dove ci sono momenti di refezione e anche gli alunni della primaria sono costretti a togliere la mascherina.
Le nuove varianti del virus ( inglese, sud africana e brasiliana) inoltre imporrebbero distanziamenti maggiori rispetto al metro indicato dal CTS o ai 2 metri indicati dall’OMS.
Noi crediamo che davvero si stia scherzando con il fuoco , con la salute della gente e soprattutto degli anziani, considerando i dati che ogni giorno si stanno registrando che sono comunque alti per numero di contagi e di decessi.
Dobbiamo inoltre che gli insegnanti non sono vaccinati e non sono stati inseriti tra le categorie da vaccinare con priorità come aveva chiesto SBC, non si tiene conto che le scuole dopo gli ospedali e le RSA sono i luoghi più insicuri e dove il contagio circola e si diffonde.
Ma la scelta politica è diversa a livello sia quella del Governo sia quella delle Regioni. Il motivo? Molto chiaro. Le scuole dell’infanzia e primaria servono per i genitori anche da parcheggio dei figli per alcune ore del giorno sia per chi lavora sia per chi non lavora.
Noi lo abbiamo sempre saputo e denunciato. Ora in questo frangente, con la pandemia da Covid 19, dove il senso civico non ispira i comportamenti sociali della gente, la cosa è diventata di un’evidenza che nessuno può più negare.
Libero Tassella SBC
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