SBC denuncia : dopo tante chiacchiere sul segmento 0-6 anni, la scuola dell’infanzia resta ancora un parcheggio.
È quanto accade e accadrà come denuncia una mamma fiorentina nella sua lettera al quotidiano la Repubblica del 2 giugno.
In queste scuole per l’anno scolastico 21/22 tagliano sezioni e rimescolano alunni di 3,4,5 anni. La mamma denuncia che nella scuola del figlio su 10 sezioni sono state tagliate ben 3 sezioni.
Risultato? Si perdono insegnanti e si formano sezioni con 29, piccoli alunni e il tutto si giustifica in modo ragioneristico con il calo demografico, questa è ormai la parola d’ordine con cui il Ministero programma la sua politica di concerto con il Mef, dagli organici al reclutamento.
Come si può fare didattica con 29 bambini? Questo lo dovrebe chiarire il Ministro Bianchi, anche se non era Ministro quando in legge di bilancio si definì la spesa per gli organici di diritto e si era allora in piena pandemia e al Ministero c’era una Ministra che aveva fatto dell’abolizione delle classi pollaio un suo cavallo di battaglia, appunto solo un cavallo.
In questo modo la scuola dell’infanzia resterà una scuola parcheggio mentre essa è un segmento importantissimo per gettare le basi per imparare e per relazionarsi con gli altri.
La proposta di SBC è chiara e l’abbiamo esplicitata da tempo:
1) Ridurre il numero dei bambini a 10 per ciascun insegnante.
2) Creare ambienti educativi stimolanti.
3) Rendere obbligatorio l’ultimo anno della scuola dell’infanzia a invarianza di durata degli altri cicli scolastici.
Libero Tassella SBC
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