1) Una netta riduzione del FIS, in modo che quanto stanziato nell’aggiuntivo rientri in una percentuale del 70% nell’aumento tabellare.
2) Una collocazione di tutti fondi della 107/2015, ivi compresi il bonus di 500 euro e la premialita’, nel contratto.
3) Un incremento dei fondi destinati al Contratto della docenza con la legge di bilancio 2022, per incrementare gli stipendi da gennaio 2022, unitamente a quanto già previsto dalla legge di bilancio 2021 per i tutti i contratti della PA .
4) Con il prossimo contratto inoltre dovrà iniziare la progressiva riduzione della forbice retributiva tra i docenti di ogni ordine e grado, fermo restando l’orario settimanale di lezione.
5) Prevedere la messa in carico della retribuzione dei collaboratori e dello Staff del DS nel contratto della Dirigenza Scolastica.
6) Prevedere un’assicurazione nel contratto per tutti i docenti e gli ATA .
7) Prevedere la difesa dell’Avvocatura dello Stato del Docente nelle controversie endoscolastiche.
8) Per le controversie tra Docenti e ATA con il DS, prevedere un organismo paritetico presso gli USR.
E ‘ necessario un contratto di svolta per gli insegnanti per l’intensificazione del lavoro dal punto di vista quantitativo e qualitativo che si è configurato in questi anni per via legislativa ed amministrativa.
Oggi il lavoro degli insegnanti non solo è il peggio pagato in Europa ma lo è, a parità di titolo d’ingresso, (Laurea) in tutto il restante pubblico impiego.
Per questo il contratto non dovrà prevedere nella parte normativa né diversificazione di funzioni né ulteriori incrementi di oneri lavorativi rispetto a quelli attuali.
Libero Tassella SBC
Scuola Bene Comune
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