SBC: la scuola uscirà male dalla legge di bilancio. Perché non tutti i sindacati di categoria non chiamano Docenti e Ata allo sciopero del 29?

A fronte del fenomeno della denatalità, purtroppo nella determinazione degli organici si sceglie di tenere ancora invariati i parametri nella formazione delle classi fissati nel 2008 dalla Gelmini.
La denatalità quindi non farà diminuire il numero degli alunni nelle classi, come aveva detto l’ex ministro Patrizio Bianchi, ma invece farà diminuire il numero delle classi e quindi degli insegnanti e degli ATA, i tagli iniziamo dal 2025 come prevede il DL della legge di Bilancio 2025.

Questo significa che progressivamente i docenti che vanno in pensione non saranno sostituiti, ciò accadrà già a partire dall’a.s. 25/26 e avrà un impatto su tutte le operazioni relative all’ organico di diritto: individuazione dei docenti e del personale ATA soprannumerari, trasferimenti e in particolare gli interprovinciali dal Nord al Sud, immissioni in ruolo in particolare al Sud.

Io credo che gli insegnanti non abbiano ancora colto che ci troviamo all’inizio di una stagione di tagli al personale scolastico che non accadeva dal 2008, ovviamente il discorso riguarda anche il personale ATA.

Io non mi spiego il perché il 31 ottobre solo il 95% tra docenti e ATA non abbia partecipato allo sciopero indetto dalla Flc Cgil e non mi spiego il perché i sindacati della scuola oltre Flc Cgil e la Uil Scuola Rua e notizia di oggi anche i Cobas scuola non aderiscano allo sciopero generale del 29 novembre.

Non mi spiego inoltre perché l’Anief scelga una data diversa dal 29 novembre , e cioè il 15, disorientando i docenti già poco inclini a manifestare e scioperare.

Se si aggiunge poi che si sancisce nella legge di Bilancio 2025 che gli stipendi degli insegnanti per due contratti resteranno al palo fino al 2030, allora veramente l’ inerzia dei sindacati di categoria che restano a guardare per me diventa incomprensibile.

Libero Tassella SBC

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