Permettetemi di dire che trovo un esercizio retorico stucchevole nominare la Preside dell’anno, con tutto il rispetto per la nomina della casertana preside Carfora del Maiorano di Caivano ( NA).
Trovo che queste nomination siano uno degli epifenomeni dell’aziendalizzazione scolastica.
E se queste assurde classifiche cessassero? La Preside dell’anno, il docente dell’anno, il collaboratore scolastico dell’anno,l’alunno dell’anno?
Tutte manifestazioni della retorica nazionale di cui ci nutriamo, per nascondere due verità incontrovertibili, lo stato di collasso dell’istituzione scolastica e la misera condizione lavorativa e retributiva degli insegnanti e di tutto il personale della scuola, ivi compresa la solitudine dei DS su cui incombono dall’alto responsabilità proprie come nelclassico giochetto dello scarica barile.
Non abbiamo bisogno di eroi e premi o cavalierati, abbiamo bisogno di una decorosa ed efficiente normalità e di libertà di critica, penso ai DS o ai docenti sospesi per aver espresso apertamente una critica alle politiche scolastiche del Ministero.
Libero Tassella SBC
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