I collegi dei docenti sono delle conferenze di servizio , se sottrarranno poteri ai CdD, come vogliono i DS dell’ANP e non solo, i docenti non farebbero nulla per contrastarlo e sono anche convinto che nulla farebbero se limitassero i diritti sindacali in primis quello dello sciopero, che essi considerano inutile, come nulla farebbero contro l’autonomia differenziata o le gabbie salariali che ne saranno una conseguenza, molti sono anche favorevoli lo hanno detto espressamente sui social.
Dobbiamo ormai avere la consapevolezza che ci troviamo al cospetto di piccoli impiegati che eseguono passivamente le direttive date dall’alto e che l’unico obiettivo per loro è la garanzia del posto fisso quanto più vicino casa.
A questi neoimpiegati insegnanti della deriva neoaziendalistica e autoritaria della scuola , della nuova didattica, del dibattito critico sulla lezione frontale , della didattica per competenze, ecc…non importa nulla. Fanno tutto quello che si decide altrove.
Per le retribuzioni poi alcuni hanno risolto con la caccia competitiva alle attività aggiuntive che prolifereranno nella nuova scuola dove i docenti avranno salari differenziati, aumenti per pochi , bassi salari per tutti gli altri.
Tutti soldatini sugli attenti che non conoscono la parola solidarietà, pronti a mettersi in mostra e ad eseguire gli ordini del DS e dei collaboratori così saranno e in parte già sono gli insegnanti italiani . Chi si oppone è fuori.
La scuola democratica è morta.
Libero Tassella SBC
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