Il sociologo Domenico De Masi scomparso ieri ha intitolato il suo ultimo testo “La felicità negata” concetto che rielabora molta della sociologia della Scuola di Francoforte e che potrebbe applicarsi per la scuola italiana e le sue linee di tendenza su cui vado ragionando ormai da tempo cercando di leggere i segnali e antivedere ciò che accadrà senza rimpiangere nessuna età dell’oro.
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Se ci fate caso nella scuola italiana regna l’egoismo e la concorrenza e si riconferma il disagio sociale e ogni differenza socio culturale degli studenti viene confermata.
Nella scuola italiana regna l’infelicità anche se si cerca di esorcizzarla in vario modo essa viene presto fuori in comportamenti aggressivi e addirittura violenti nella passività dei docenti e nella loro indifferenza nel mobbing, nello stress, nell’arrivismo.Lo stesso neoaritarismo dei DS è il sintomo proprio di questa “felicità negata”.
Libero Tassella SBC
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