Conosco molto bene l’individualismo degli insegnanti, l’ho registrato moltissime volte anche in occasione delle immissioni in ruolo o dell’attribuzione di supplenze. Ho conosciuto migliaia di insegnanti e questo che mi induce a questa constatazione.
So dell’individualismo dei docenti per aver fatto a lungo il sindacalista al vertice provinciale della Gilda degli insegnanti di Napoli per 8 anni prima di essere espulso o meglio accompagnato gentilmente alla porta dalla Gilda degli insegnanti con una sospensione di un anno ma con la trattenuta sindacale.
Qui sta la vera debolezza degli insegnanti, ognuno pensa a sé stesso per cui la forza del loro numero si divide per il loro stesso numero con una forza pari a 1.
A volte in occasione di concorsi, su un interesse comune molto particolare provano ad unirsi e mettono su un gruppo facebook ma poi ciascuno va per la sua strada.
Io dopo anni di sindacalismo attivo e poi di duro lavoro sui nuovi media , ora penso di fare altro; è una categoria purtroppo indifendibile, lo è sempre stata ma lo è sempre di più.
Oggi gli insegnanti stanno antropologicamente cambiando, saranno diversi non so se migliori o peggiori, saranno di quelli che abbiamo conosciuto e conosciamo, il loro lavoro e l’organizzazione del loro lavoro sta cambiando e neppure lentamente. Un docente uscito dalla scuola per esonero sindacale e che ritorna dopo 10 anni se ne renderebbe conto.
Io credo che i sindacati dovrebbero riflettere su questo e molto.
Libero Tassella SBC
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