Invalsi sempre più depotenziato, sempre più inutile, sempre più incongruente con le nostre valutazioni, sempre meno inclusivo quanto più standardizzato e omologante eppure sempre incombente sulle nostre teste come una minaccia, puntuale e molesto come le allergie di primavera.
Un amorfo macchinario mangiasoldi tenuto pervicacemente in piedi senza nessun apparente motivo che ne giustifichi la sopravvivenza, rifiuto differenziato e riciclato da Paesi che, dopo averlo provato, lo hanno rottamato constatandone la sostanziale inutilità. Noi invece, sempre entusiasti di ogni baggianata fumogena, continuiamo indefessi a propinarlo ai nostri alunni sotto ricatto, senza aver mai capito per chi e perché…
Non ha misurato un accidente, non ha migliorato né prestazioni né condizioni delle scuole svantaggiate, non ha nemmeno saputo fornirci un solo convincente motivo per cui valga la pena sbattersi a farlo. Eppure forza che aprile è vicino, sospendiamo i programmi, facciamo comprare i librini con gli esercizi, addestriamo le tigri a saltare nel cerchio, che non s’abbia a fare brutta figura nelle rilevazioni nazionali o, peggio, con i colleghi delle altre sezioni…i miei l’anno scorso sono stati i primi in matematica…i miei eccellenti nelle prove di inglese…per non parlare della comprensione del testo, 90% di risposte esatte!!!
Un universo parallelo popolato dai competenti avatar di quegli stessi alunni incapaci di mettere insieme una sensata sequenza minima di pensieri e parole.
A. Currò S.B.C.