I precari della scuola devono scendere in piazza bonus non certo quella virtuale, ma il problema del precariato non è l’unico, come essi pensano, a leggere i loro interventi sui social, ognuno pensa sempre che il SUO PROBLEMA sia il SOLO PROBLEMA ma non è così.
SBC è un gruppo che analizza e solleva i vari problemi della categoria e della scuola tra cui un contratto scaduto da 43 mesi e che riguarda anche i precari.
Segnalo poi che i precari della scuola sono assenti negli scioperi ( vedi quello del 30 maggio e ancor prima quello del 10 dicembre ) ( non ci riguarda, noi siamo precari, riguarda i docenti di ruolo) e nelle manifestazioni ( le loro bandiere le portano i sindacalisti) e da tempo hanno desistito dalla lotta, affidandosi ai ricorsifici o delegando i politici di turno per risolvere i loro problemi con emendamenti in DL, i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Ricorsi e emendamenti al posto della lotta risolvono solo parzialmente i problemi, creando sottocategorie di precari con interessi contrapposti, precari di annata che recriminano sui privilegi di un gruppo rispetto ad un altro , perché loro si è noi no?
Uscite dalle piazze virtuali, da Facebook e scendete in piazza, chiedete appoggio ai sindacati , fatelo a partire da settembre in tutt’Italia con cadenza settimanale, es. ogni fine settimana, come lo scorso anno fecero i no vax.
Se non vi mobilitate nessuno vi regalerà mai nulla e per voi non resta che il lamento, la recriminazioni, la sterile polemica sulla rete contro i sindacati, e contro il destino baro e assassino.
Libero Tassella SBC
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