Hanno tagliato nel DM 36 i fondi per la Carta del docente istituita con la Legge 107 nel 2015 per finanziare carrozzoni inutili di burocrati parassiti, invece quei fondi bisognava e bisogna incrementali con la riscrittura del PNRR per estendere la Carta del Docente anche ai supplenti annuali, che in Italia sono 200.000, 1/4 di tutto il personale docente. Un guinness dei primati.
Il governo taglia la carta del docente
Non si può da una parte chiedere la formazione ai lavoratori della scuola e dall’altra pretendere che questi se la paghino di tasca propria. Non succede in nessun ambito lavorativo.
I Docenti hanno già dato molto di tasca propria con il conseguimento di un titolo di studio, con i master, le specializzazioni, i TFA, i CFU e con l’immondo mercato dei punti da parte di enti che sfruttano i lavoratori più deboli con la benedizione del Ministero.
Libero Tassella SBC
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