Le richieste e le rivendicazioni dei Sindacati della Scuola si fermano al contratto e al reclutamento.
Sentieri troppo agusti, mentre la scuola sta cambiando a marce forzate anno dopo anno nella logica imposta dal mercato.
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Per i sindacati le attuali politiche scolastiche che noi andiamo denunciando ogni giorno non esistono, almeno non ne fanno cenno al ministro Giuseppe Valditara, tranne per l’autonomia differenziata.
Poi le richieste si riducono ad una pantomima, i leader sindacali dovrebbero sapere molto bene che per il Contratto di lavoro non ci sarà un solo euro nella Legge di Bilancio 2024, non è nelle priorità di questo Governo rinnovare i contratti nell Pubblica Amministrazione in scadenza che a nostro avviso saranno rinnovati solo a fine legislatura, mentre per il reclutamento c’è un piano ben preciso che è stato definito dal PNRR, quindi appaiono surreali le richieste di un sindacato di trasformare le GPS in un doppio canale di reclutamento.
Sono sconcertato dall’incontro tra sindacati e Valditara dello scorso 21 settembre e dalle successive dichiarazioni dei leader a fine incontro che appaiono ancora più grottesche perché non presuppongono alcuna forma di lotta.
Come a dire si elencano richieste e si pensa che elencandole queste si possano ottenere.
Lo stesso discorso dei docenti che hanno dismesso ogni forma di lotta. Ovviamente i docenti per citare Marx hanno i sindacati e il trattamento che si meritano, avendo eretto a loro simbolo la bandiera bianca della resa preventiva, del lamento, dell’indifferenza e dell’ individualismo.
Libero Tassella SBC
SBC: la pedagogia delle banche e la scuola asservita al mercato
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