Invece di chiudere la parte economica del Contratto di lavoro, scaduto il 31 dicembre dicembre 2024, per il personale della scuola, si va ancora avanti con la politica delle indennità di vacanza contrattuale.
Ricorderete che nel dicembre 2023 i docenti e gli ATA ottennero un anticipo sul rinnovo del contratto, una sorta di quattordicesima mensilità e poi da gennaio 2024 percepiamo la vacanza contrattuale.
Ora che succede? Da gennaio i docenti percepiranno un altro anticipo di contratto circa la metà di quel misero aumento contrattuale che devono ancora percepire se il contratto fosse stato chiuso nella parte economica come avevamo espressamente chiesto.
Poi a contratto firmato il personale della scuola percepirà l’altra metà. Insomma mentre i sindacati vogliono ritardare la firma del contratto per evitare contraccolpi sugli esiti delle elezioni per il rinnovo delle RSU ad aprile, ora ci pensa il Governo con una nuovo anticipo, mentre da aprile 2025 decorrerà un’altra vacanza contrattuale quella del contratto 2024/26 e non è detto che a dicembre 2025 il personale della scuola possa avere lo stesso regalino del dicembre 2023.
insomma mentre l’inflazione morde le retribuzioni nella scuola si va avanti con vacanze contrattuali e anticipi e regalini e i sindacati pensano alla RSU ( da oggi si presentano le liste nelle scuole.) e fanno comunicati nei siti che sponsorizzano.
Libero Tassella SBC
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