Il prossimo contratto 2022/24, al netto di quanto già percepito da docenti e ATA a dicembre 2023 come anticipo e da gennaio 2024 come vacanza contrattuale, porterà nelle tasche dei lavoratori della scuola appena 50 euro nette.
Ovviamente la parte normativa sarà tutta da scrivere, non so se in questa circostanza sarà affrontato il tema del middle management come chiedono le figure di sistema presenti nella scuola.
Io credo che i sindacati della scuola firmeranno il contratto in primavera, non prima e solo dopo le elezioni per il rinnovo delle RSU di istituto. Ricordo che i sindacati che non firmano il CCNL, per una norma che non condivido, per essendo rappresentativi, vengono esclusi da ogni prerogativa, dalle contrattazioni integrativa alle informative a livello nazionale e regionale e non partecipano nemmeno alle contrattazioni di istituto.
Ricordo che le elezioni per le RSU di istituto sono utili ai sindacati per la loro rappresentatività calcolata al 50% sul numero degli iscritti e per l’altro 50% sul numero complessivo di voti ottenuti alle elezioni RSU.
Ieri, nell’indifferenza generale che ormai contraddistingue la pagina di SBC, ho lanciato una forma protesta, quella di astenersi dal votare quelle liste che candidano al loro interno gente del cerchio magico del DS, in modo che le RSU elette siano organiche al DS
Sto anche preparando un modello da firmare e inviare.
Libero Tassella SBC
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