Quanto detto dal Presidente Giuseppe Conte in una recente intervista , dopo una legge di bilancio che non prevede un euro in più per i docenti italiani rispetto al restante pubblico impiego, assume per SBC l’aspetto di una beffa, di una dichiarazione ipocrita, si noti il condizionale ” dovremmo” dell’avvocato degli Italiani.
Tutti ma proprio tutti i Ministri dell’Istruzione e Presidenti del Consiglio hanno riconosciuto la necessità di aumentare gli stipendi degli insegnanti, viste le differenze con gli stipendi dei docenti degli altri Paesi, ma nessuno ha fatto mai nulla, Conte che governa dal 2018 cosa ha fatto nel merito? Cosa ha previsto nella finanziaria del 2019 ( Ministro Bussetti) , del ’20 ( Ministro Fioramonti) e del ’21 ( MInistra Azzolina) ? Nulla. Niente di niente. Solo Fioramonti si è dimesso lo scorso anno proprio per mancanza nella finanziaria del 2020 di risorse per i contratti dei docenti. Si lamentano le OO.SS. ma non cambia nulla, la ultra decennale politica di bassi salari per i docenti italiani continua. E a nulla sono valsi i proclami che via via si sono succeduti a Viale Trastevere, ricordiano che la Fedeli parlava di un raddoppio dello stipendio e Fioramonti di un aumento a tre cifre.
Basta chiacchiere, ci vogliono i fatti e sono questi che mancano e mancheranno, anche il nuovo contratto si profila come il precedente un contratto pessimo
Dal 2011 noi docenti assistiamo a una stagnazione dei nostri stipendi. Abbiamo avuto anche il blocco dello scatto stipendiale nel 2013 mai recuperato e mentre i nostri stipendi sono fermi al palo, aumentano gli oneri lavorativi introdotti dal legislatore sempre a costo zero, come si dice ad invarianza di spesa.
Più lavoro, raddoppiato se non triplicato a parità di salario e con la forte diminuzione del potere d’acquisto degli insegnanti che per la crisi economica hanno perso oltre 15.000 euro.
Libero Tassella SBC
Concorsi personale ATA, TFA sostegno, le qualifiche e i test
