Allo sciopero generale del 29 novembre i sindacati si dividono. Per quanto riguarda i sindacati di comparto che sono rappresentativi e partecipano alla contrattazione:
partecipano allo sciopero la Flc Cgil e la Uil Scuola Rua.
Non partecipano allo sciopero invece la CISL Scuola, lo Snals Confsal, la FGU Gilda e l’Anief che ha indetto uno sciopero lo scorso 15 novembre con una partecipazione ridicola pari allo 0,67%.
Il mio giudizio di questa divisione dei sindacati di categoria in occasione di uno sciopero contro la legge di bilancio 2025 che taglia il personale docente e ata e sancisce aumenti contrattuali insignificanti fino al 2030 è molto negativo perché questa defezione non solo finisce per indebolire una categoria che già lo è di per sé; ma a mio avviso prefigura anche due fronti contrapposti in occasione della firma del prossimo contratto che se dal punto di vista economico è definito, bisogna solo dare 50 euro netti in media nella parte normativa potrebbe riservare non poche sorprese per i docenti sempre passivi, indifferenti e poco propensi a scioperare e a manifestare salvo poi a lamentarsi a babbo morto ovvero quando i buoi sono fuggiti dalla stalla.
Libero Tassella SBC
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