Al governo della scuola c’è gente che capisce ben poco di scuola e si fa guidare dall’ agguerrita e onnipotente burocrazia ministeriale la quale a sua volta riceve gli input dal Mef.
L’ho detto e ripetuto più volte la scuola è considerata una spesa non un investimento e pertanto chi la guida veramente è il Mef che ad esempio quest’anno ha deciso di fare meno immissioni rispetto ai posti vacanti.
Nessuno capisce che noi dobbiamo coprite nel più breve tempo possibile tutti i posti vacanti, fidelizzare gli insegnanti nei prossimo 30/40 anni con contratti a tempo indeterminato, altrimenti tra 10 anni con 500.000 insegnanti che vanno in pensione corriamo il serio rischio di non trovare più insegnanti.
Chi non riesce a vedere in prospettiva dice che quanto vado dicendo da mesi è impossibile che ci sono le graduatorie piene di insegnanti e altro ancora.
Tuttavia io dai segnali già percepibili in alcune aree del nord Italia, in Svizzera in alcune regioni tedesche e in Inghilterra per non parlare degli USA dico che il rischio è reale.
Chiedete a un liceale se aspira a fare l’insegnante. Un lavoro da sfigati, von bassa retribuzione senza prestigio anzi con spregio sociale, pericoloso e schiacciato da dirigenti sempre più invasivi e autoritari.
Un politico deve saper vedere in prospettiva altrimenti che politico è con schiacciato sul presente e con gli occhi ai sondaggi.
Noi purtroppo campiamo alla giornata e intanto non solo abbiamo complicato il reclutamento dei docenti per favorire l’industria della formazione e la dua potente lobby con agganci al ministero, ma da stupidi lo abbiamo pure scritto nel PNRR e questo si deve al prof Patrizio Bianchi predecessore di Valditara e ministro nel governo di quel genio di Draghi di cui vi ricordo in campagna elettorale si esibivano le agendine.
Libero Tassella SBC
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