Ecco la proposta di SBC inviata a agosto ai partiti su abolizione prove Invalsi che credo abbiate letto.
Forse non condividiamo abbastanza quanto produciamo.
ELIMINAZIONE PROVE INVALSI
Emendamento alla L. 13 luglio 2015, n. 107 – Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti.
Sopprimere l’art. 1, comma 144 della L. 107/2015 (c.d. “Buona Scuola”) relativo alle prove INVALSI in quanto:
Prevede una spesa a carico dello Stato di 8 milioni di euro per gli anni dal 2016 al 2019 che continua ad essere sostenuta in una situazione di vuoto legislativo;
Considera un numero eccessivamente limitato di discipline (Italiano, Matematica e Inglese);
Dovrebbe misurare le competenze raggiunte dai discenti al termine di una fase impor-tante del loro ciclo di istruzione e apprendimento, ma, in realtà, per come sono svolte richiedono un approccio di tipo mnemonico, nozionistico senza mettere in risalto la capacità di ragionamento logico-deduttivo che viene richiesto tra le soft skills nel mondo del lavoro;
Tale mancanza genera risultati distorti a livello geografico facendo emergere differenze eccessive a livello territoriale amplificando in modo abnorme le diversità tra nord e centrosud molto spesso ingiustificate;
Tutto ciò è generato dal fatto che le prove che vengono somministrate, normalmente a maggio, sono fatte da test standardizzati a livello nazionale assolutamente inadeguati perché non tengono conto delle specificità territoriali e di contesto in cui vengono svolte.
Per quanti sopra si chiede l’abolizione delle prove Invalsi apartitica dall’a.s. 2023/24.
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