Oggi è di moda “incidere sulla pietra” del virtuale una frase ad effetto e metterci la propria icona , il proprio volto, e lanciarla sui social, su Facebook, su Instagram, ecc.
Non fanno eccezione i segretari nazionali dei sindacati della Scuola maggiormente rappresentativi
I sindacati pagano a questo scopo anche le riviste specializzate on line maggiormente diffuse per questa loro “pubblicità progresso”.
La frase che ho letto di recente su una rivista on line è quella di un segretario nazionale di un sindacato della scuola e riguarda in particolare il proliferare del lavoro burocratico degli insegnanti, oggi davvero asfissiante, una frase ad effetto degna però del Signor Lapalisse.
Io credo che oggi sia credibile chi oltre a scrivere frasi più o meno ad effetto sull’ovvio, offra soprattutto ai docenti un percorso di mobilitazione plausibile per scuoterli dal loro torpore, dalla loro soffocante apatia e passività.
Ad esempio, un sindacato che da settembre, possibilmente insieme agli altri, lanci una campagna di “disobbedienza burocratica” dei docenti con precise indicazioni e limiti e metta a tutela di quelli che aderiscono i suoi uffici legali nazionali e periferici e faccia lavorare su questo i sindacalisti territoriali e le RSU e se queste nicchiano o intralciano perché passive o peggio colluse, abbiano il coraggio di delegittimarle.
Altrimenti le frasi lanciate sui social come slogan non hanno alcun senso.
Libero Tassella SBC
Ecco tutti i testi per prepararsi al concorso straordinario 2022 della scuola
Inscriviti al nostro canale Telegram e riceverai gli aggiornamenti in tempo reale.
https://t.me/informazionescuola