Dopo la conferenza stampa del presidente del Consiglio Giorgia Meloni con cui è stata presentata la Legge di Bilancio 2023 approvata dal nuovo Governo cambiano le regole per andare in pensione.
Innanzi tutto viene riproposta l’APE sociale per i lavori usuranti e confermata, anche se riformata, come specificheremo in seguito, Opzione donna, ma la novità vera è che si introduce un anticipo pensionistico con la quota 103, insegnanti e ATA con 41 anni di contributi e 62 anni di età potranno ora presentare domanda di pensione con decorrenza 1.9.2023.
Per questi docenti sarà quindi riaperta a gennaio, se la legge di Bilancio sarà approvata come è stata illustrata quest’oggi in conferenza stampa dalla Meloni, la possibilità di andare in pensione anticipatamente.
Si prevede anche un bonus per chi decide di rimanere in servizio dopo aver raggiunto i requisiti oggi previsti per la pensione di anzianità pari alla riduzione del 10% dei contributi pensionistici
Anche in questo caso crediamo che ai docenti e agli ATA che hanno presentato domanda entro il termine ultimo del 21 ottobre per andare in pensione di anzianità con decorrenza 1.9.2023 sia data ora la possibilità di revocare la domanda per accedere al bonus, ricordiamo che la domanda si poteva revocare sempre entro il 21 ottobre.
Per quanto riguarda l’ opzione donna le novità introdotte dalla legge di bilancio sono in rapporto ai figli: i requisiti sono 58 con due o più figli, 59 con un solo figlio, 60 senza figli.
Libero Tassella SBC
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