Nel corso del 2023, l’Italia è stata testimone di un caso che ha catturato l’attenzione dei media: Giuseppina Giuliano, una bidella che sosteneva di compiere un pendolarismo quotidiano tra Napoli e Milano per raggiungere il suo posto di lavoro.
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Questa storia ha suscitato vari dubbi e discussioni. Tuttavia, oggi il Corriere della Sera presenta una nuova vicenda, quella di Stefania Moscariello, una donna di 52 anni residente a Salerno, che ha trascorso ben cinque anni della sua vita come pendolare settimanale per raggiungere Cuneo. La sua storia è un esempio straordinario di dedizione e sacrificio nel mondo della scuola italiana.
Una scelta per scalare le graduatorie
Tutto è iniziato quando Stefania, per migliorare la sua posizione nelle graduatorie scolastiche, ha deciso di accettare lavori precari presso scuole paritarie vicino a Pagani. Questi lavori, tuttavia, comportavano una paga estremamente modesta. La sua visione era chiara: utilizzare queste esperienze come trampolino di lancio per ottenere un posto stabile nella scuola pubblica italiana. Nel 2018, il primo passo verso questo obiettivo è stato compiuto quando è stata chiamata a Mondovì.
Un Percorso Faticoso Tra Due Regioni
L’incarico offerto a Stefania consisteva in 30 ore di lavoro per 40 giorni. Questa opportunità ha richiesto un atto di coraggio: Stefania ha dovuto lasciare le sue due figlie, all’epoca di 13 e 14 anni, dal giorno alla notte. L’entusiasmo per questa nuova opportunità si mescolava con la profonda tristezza per la separazione dalla sua famiglia. Poco dopo, una seconda chiamata è arrivata, questa volta a Cervasca, sempre nella provincia di Cuneo, per un incarico di sei ore solo il sabato. È così iniziato il suo ciclo di pendolarismo tra la Campania e il Piemonte.
Cinque Anni di Sforzi Straordinari
Stefania ha affrontato cinque anni di viaggi estenuanti, utilizzando ogni mezzo di trasporto possibile per coprire la distanza tra le due regioni italiane. Dall’aereo, spesso con scalo a Bergamo per usufruire di compagnie aeree a basso costo, all’alta velocità, fino ai pullman per coprire le lunghe distanze. Ogni dettaglio veniva pianificato con attenzione, e per raggiungere il suo posto di lavoro il sabato mattina, partiva addirittura ventiquattro ore prima. Ciò significava arrivare a Torino anche alle 4 del mattino, sotto il freddo, in attesa dell’ultima corriera che la portasse al piccolo paese dove lavorava. Nonostante le sfide, il suo spirito determinato non l’ha mai abbandonata.
L’Uscita dalla Precarietà
Il 1° settembre segna una data fondamentale nella vita di Stefania. Ha firmato un contratto a tempo indeterminato con uno stipendio di 1.350 euro al mese. Per celebrare questo traguardo, ha preso una decisione audace: coprire i 865 chilometri che separano Salerno da Cuneo utilizzando il motorino di famiglia. Ha mantenuto questa decisione segreta, sorprendendo marito e figlie. Il 30 agosto, in una mattina piovosa, ha iniziato il suo viaggio in scooter, con casco, guanti, giubbotto, e una valigia posizionata sulla pedana del motorino. Il suo percorso l’ha portata attraverso l’Italia, e il giorno successivo, alle 7:30 del 1° settembre, ha firmato il contratto a tempo indeterminato presso l’Istituto comprensivo Santorre di Santarosa a Savigliano, in provincia di Cuneo.
La storia di Stefania Moscariello è un esempio straordinario di dedizione, determinazione e amore per l’insegnamento. Ha superato sfide incredibili per raggiungere il suo obiettivo di una carriera stabile nella scuola pubblica italiana. La sua storia è un inno alla perseveranza e al valore dell’istruzione.
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