Il caso di Rosa Maria dell’Aria, la professoressa palermitana sospesa all’epoca del governo giallo-verde dall’ USR Sicilia, dopo mesi non é stata ancora riabilitata.
La risposta per SBC deve essere politica e non giudiziaria, una risposta immediata che deve arrivare prima di quella del Tribunale , intervenga con un atto di sollecito l’attuale governo presso l’USR Sicilia. Si faccia un’ interrogazione parlamentare.
Al Miur non c’è più Bussetti, non c’è la Lega al Governo e Salvini non è più il super Ministro dell’Interno.
Intanto sono passati mesi e la collega palermitana é stata dimenticata, lasciata sola e non ancora riabilitata. Si faccia quel che si deve fare e e lo si faccia subito. Insistano tutti, i sindacati della scuola nazionali e locali.
Un’insegnante che è stata lasciata a difendersi da sola per aver praticato nella sua classe la libertà di insegnamento come prevede la Costituzione italiana e che ha lasciato libertà di giudizio crtitico ai suoi alunni dopo un lavoro di ricerca.
Ora quelle forze politiche che utilizzarono il suo caso per propaganda politica in occasione delle elezioni europee, intervengano, si nomini il Direttore Regionale in Sicilia, se questo é il problema, e come primo atto si riabiliti Rosa Maria Dell’Aria che a nostro avviso dovrebbe avere anche un segnale, un’ onorificenza dal Capo dello Stato anch’egli palermitano, il non averlo ancora fatto é per S.B.C. semplicemente vergognoso. Ce ne fossero di insegnanti come Rosa Maria Dell’Aria.
La scuola può essere paragonata al Parlamento dove non esiste il pensiero unico e un’unica visione del mondo, ma le opinioni divetse che si confrontano e libertà di giudizio e parola, vige la pluralità, la Scuola vale lo stesso, non é uno strumento di indottrinamento e di propaganda alle politiche e all’operato dei ministri pro tempore, la nostra é una repubblica parlamentare e la scuola é un’istituzione democratica su cui la politica non può e non deve esercitare alcuna influenza come per la Magistratura.
Libeto Tassella ( SBC)