Gentile Redazione,
Intanto volevo ringraziarvi per le notizie (sempre poi confermate) che da anni divulgate in rete. e per l’affidabilità che dimostrate quotidianamente. Ho deciso di scrivere alla Redazione perchè sto seguendo con una certa ansia la vicenda dei 36 mesi di servizio continuativo che apriranno al ruolo.
Dal vostro articolo tuttavia si evince che i requisiti richiesti sono: aver prestato servizio su posto di organico di diritto, aver conseguito l’abilitazione e nel momento dell’individuazione per il ruolo il posto deve risultare vacante.
Nell’articolo avete utilizzato saggiamente il condizionale, io che vi seguo e leggo da anni so che si tratta di pura formalità, resto convinta che alla fine andrà così come voi avete anticipato. Detto ciò, mi preme fare una critica a chi in questo momento sta decidendo sulla vita di noi precari, storici e meno “storici”.
Organico di diritto e organico di fatto
La separazione degli organici in organico di diritto e organico di fatto (OD e OF) è una strategia chiara a tutti, serve esclusivamente a far cassa non pagando i mesi estivi e nemmeno le ferie così come voluto dal governo Berlusconi. Oltre a questa beffe, se quanto da voi sarà confermato, se ne aggiungerebbe un’altra ben più grave: molti precari con anni e anni di servizio che insegnano da anni su posto di “fatto” con contratto fino al 30 giugno, ma con abilitazione, come nel caso mio, resterebbe fuori da questa intelligente sanatoria voluta da questo governo.
Si tratterebbe – come già detto – dell’ennesima beffa o di un provvedimento intelligente solo in maniera parziale. Il provvedimento va allargato a tutta la platea e non solo a chi ha lavorato su posto di diritto. Il governo questo ce lo deve.
Sono certa della pubblicazione della mia lettera, sono anche certa, vista la vostra autorevolezza, che uomini e donne del governo leggeranno e prenderanno in considerazione la mia, la nostra richiesta e sapranno fare finalmente giustizia piena.
Rosanna F.