Sembra proprio così, il prossimo governo a guida Draghi scardinerà quanto aveva difeso con tutte le sue forze l’ex ministra Azzolina e andrà a mettere mano al calendario scolastico. La notizia è stata fatta trapelare oggi e la giustificazione è – come riporta AGI – quella di: ” Recuperare i mesi di didattica in presenza persi a causa della pandemia e lavorare perché alla ripresa dell’anno scolastico a settembre sia tutto pronto, senza classi prive dei docenti: sono queste le due direttrici su cui intende muoversi l’ex governatore della Bce che ha posto la scuola “tra le priorità” del nuovo governo, da affrontare subito.
Insomma i docenti dopo il duro lavora in DAD rischiano di vedersi costretti a lavorare anche nei mesi estivi.
La notizia ha già suscitato indignazione anche fra quei docenti che avevano criticato l’operato dell’ex ministra Azzolina, nei vari gruppi social si leggono commenti di sconforto e addirittura c’è chi attribuisce tale “disgrazia” a Renzi.
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