Alcuni portali hanno pubblicato notizie circa il rinvio dell’aggiornamento delle GPS 2022, ma la notizia non è confermata. Si tratta di ipotesi, una delle tante ipotesi che riguardano le GPS 2022, come ad esempio quelle dei 60 CFU che andrebbero a sostituire i 24 CFU attualmente richiesti ai nuovi iscritti.
Dunque la notizia che è sulla bocca di tutti i precari non trova conferma, è vero anche che non è da escludere, la pandemia come ormai è noto potrebbe cambiare le carte in tavola. Ma il sistema voluto dall’ex ministra Azzolina dovrebbe reggere visto che è già rodato.
Chi ipotizza che l’aggiornamento potrebbe slittare al 2023 ci ricorda Paolo Fox quando prevedeva un 2020 meraviglioso, ricco di successi e serenità. il web è pieno di meme.
Aggiornamento GPS 2022, i numeri
L’aggiornamento delle GPS 2022 riguarderà 700mila docenti precari. Chi è già iscritto dovrà soltanto aggiornare il punteggio, chi si iscrive per la prima volta dovrà inserire i titoli, i 24 CFU ed eventuali servizi prestati nel passato e mai inseriti o servizi prestiti tramite MAD.
Ricordiamo inoltre che l’aggiornamento delle GPS 2022 permetterà a chi lo vorrà di cambiare provincia, sul nostro portale abbiamo già messo a disposizione una serie di ricerche relative alle province che offrono maggiori opportunità di avere un incarico o una supplenza da GPS.
Nelle GPS 2022 possono inserirsi anche i docenti specializzati sul sostegno, per loro tuttavia è prevista anche una finestra annuale.
Il rinvio dell’aggiornamento delle GPS 2022 sarebbe una beffe per i precari, ma sarebbe un’enorme sconfitta per il Ministero che a differenza da chi lo ha voluto e costruito, si trova già il sistema funzionante ed operativo, potrebbe solo potenziarlo.
Consigliamo: Il manuale del docente di sostegno
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