Rinnovo del contratto scuola: quanto c’è nel piatto?

Rinnovo del contratto – Il contratto del comparto scuola, ma anche del pubblico impiego scade a dicembre.

L’accordo vergognoso firmato dai sindacati e dal governo Gentiloni prima delle lezioni ha sanato – lo ribadiamo sempre – 9 anni di “vacanza contrattuale”. Oggi governo e sindacati hanno già attivato il tavolo delle trattative, ma le risorse sono esigue.

Molti giornali hanno diffuso la notizia che gli aumenti saranno di soli 8 Euro, si tratta dell’ennesima Fake News, anche se un fondo di verità c’è e va spiegata.

Si tratta dell’indennità di vacanza contrattuale, quella introdotta dal ministro Brunetta che va a coprire i periodi di vacanza del contratto in attesa del suo rinnovo.

Rinnovo del contratto scuola, le cifre

rinnovo del contratto cedolino maggio 2018

Se il ministro Bussetti da un lato rassicura tutti sostenendo che con i sindacati vi è un dialogo costruttivo, dall’altro lato, i sindacati appunto, parlano di risorse esigue. Si parla di circa 40 Euro lorde che tradotti in spiccioli significherebbero circa 20 Euro medi di aumento.

Pochissimi per un governo che in più occasioni ha dichiarato di voler sollevare le sorti della scuola partendo appunto dai docenti.

Le cifre contenute nel DEF – Documento Economico e Finanziario dicono, tuttavia, che per il 2019 a bilancio ci sono 1,1 miliardi di euro nel 2019, 1,425 per il 2020 e 1,775 a partire dal 2021.

I numeri della scuola

I numeri dei lavoratori della scuola sono importanti. Gli addetti fra personale ATA e personale docente sono circa un milione e duecentomila.

Attualmente gli stipendi sono ben lontani da quelli dei loro cugini europei che in moltissimi casi guadagnano il doppio.

Va sottolineato che il vicepremier Di Maio ha anche affermato che alle cifre contenute del DEF si aggiungeranno quelle recuperate sugli sgravi di chi opera nel settore del petrolio, ha stimato che il gettito sarà di circa 3 miliardi di Euro, in quel caso le risorse per il rinnovo del contratto della scuola sarebbero finalmente più sostanzione.