La firma del nuovo contratto collettivo nazionale per il comparto istruzione e ricerca è un tema caldo in queste settimane, con il Governo che spinge per chiudere l’accordo entro la fine dell’anno.
Se così fosse, dal 1 gennaio 2025 gli stipendi di insegnanti e personale ATA avrebbero un aumento previsto del 5,78%.
Per verificare l’impatto di questi ritocchi salariali, abbiamo simulato l’importo netto che percepirebbe un docente di scuola secondaria di primo grado. Attualmente uno stipendio tabellare si attesta sui 2.089,86 euro lordi al mese.
Applicando l’incremento del 5,78%, si arriverebbe a 2.167,12 euro.
Stipendi in crescita per gli insegnanti con il rinnovo del contratto della scuola
Tuttavia bisogna considerare che circa 160 euro di aumento lordo si riducono a soli 78 euro netti in busta paga. Questo perché le tasse e i contributi assorbono gran parte della differenza. Resta anche da considerare l’incognita del bonus ex Renzi di 100 euro, sarà mantenuto oppure no?
Se da un lato quindi gli stipendi supererebbero la soglia psicologica dei 2.000 euro, dall’altro l’effettivo guadagno netto risulterebbe molto più contenuto del previsto. Sarà quindi importante valutare attentamente i dettagli dell’eventuale intesa raggiunta tra sindacati e governo.
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