Rinnovo del contratto per i dipendenti pubblici – Con l’avvio delle trattative per il rinnovo del contratto del pubblico impiego, i lavoratori statali potranno beneficiare di interessanti migliorie sia economiche che in termini di modalità di lavoro. Oltre ad un aumento medio di 160€ al mese, verranno infatti reintrodotte regole più flessibili per lo smart working, specie per genitori e lavoratori fragili.
Il Ministero della Pubblica Amministrazione ha avviato a fine maggio la discussione per il rinnovo del contratto triennale 2022-2024, coinvolgendo circa 200mila dipendenti statali. Il nuovo testo servirà come guida anche per gli altri comparti della PA in scadenza nel 2024.
Tra le novità principali, l’aumento salariale medio del 5,78% corrispondente a circa 160€ al mese, che porterà ad uno stanziamento complessivo di 555 milioni di euro nel 2024. Inoltre verranno allargate le maglie per l’accesso allo smart working, garantendo flessibilità a genitori e lavoratori fragili.
Un’altra novità riguarda l’eliminazione dell’anzianità di servizio come criterio per le progressioni di carriera nei ministeri e nelle agenzie fiscali, dando maggior peso alla formazione. L’obiettivo è valorizzare maggiormente il merito rispetto alla seniority.
In sintesi, il rinnovo contrattuale garantirà importanti benefici economici ai dipendenti pubblici, oltre a rilanciare lo smart working in chiave conciliativa lavoro-famiglia e inclusiva. Un passo in avanti per ammodernare e rendere più attrattivo il settore pubblico.
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