Si è ufficialmente aperto il tavolo per il rinnovo contrattuale nel comparto scuola, un momento cruciale che potrebbe segnare importanti cambiamenti per il personale docente e per le figure di sistema. L’Associazione Nazionale Collaboratori Dirigenti Scolastici (ANCoDiS) interviene nel dibattito per ribadire l’importanza del riconoscimento professionale ed economico di oltre 100.000 docenti che ogni giorno garantiscono il funzionamento organizzativo e didattico degli istituti scolastici.
Le richieste di ANCoDiS per il nuovo contratto
Secondo il presidente Rosolino Cicero, il confronto con l’ARAN deve necessariamente tenere conto del lavoro svolto dai docenti impegnati in ruoli organizzativi e gestionali. “L’atto di indirizzo del Ministro Valditara rappresenta un passo avanti nel riconoscimento delle figure di sistema, ma occorre che il nuovo contratto preveda misure concrete per valorizzare questi professionisti”, ha dichiarato Cicero.
Tra le proposte avanzate da ANCoDiS, emerge la necessità di una progressione di carriera basata su competenze e incarichi specifici, superando il sistema retributivo statico ancorato all’anzianità di servizio. La suddivisione delle figure di sistema in cinque aree operative è uno dei punti chiave del documento presentato dall’associazione:
- Funzionamento organizzativo, gestionale e sicurezza;
- Didattica, formazione e valutazione;
- Continuità e orientamento;
- Accoglienza e inclusione;
- Innovazione tecnologica e digitale.
Un nuovo ruolo per il Collaboratore Vicario
ANCoDiS chiede inoltre il riconoscimento giuridico e contrattuale del Collaboratore Vicario, figura chiave nella gestione scolastica, con la possibilità di essere esonerato dall’insegnamento per dedicarsi interamente al coordinamento delle attività organizzative. Secondo Cicero, “questo non significa creare gerarchie, ma prendere atto della realtà e garantire il buon funzionamento delle scuole attraverso un sistema più equo e strutturato”.
Formazione e valutazione: pilastri della professionalità
Un altro punto fondamentale riguarda la formazione continua e la valutazione del personale che assume ruoli di responsabilità. ANCoDiS propone che la partecipazione a percorsi formativi qualificanti diventi un requisito essenziale per accedere alle figure di sistema, valorizzando così le competenze professionali e promuovendo la qualità dell’offerta formativa.
Verso un contratto che valorizzi tutti i ruoli scolastici
Le richieste di ANCoDiS si inseriscono in un contesto di riforma più ampio, volto a riconoscere l’evoluzione della professione docente e a creare un modello scolastico più efficiente e innovativo. Il tavolo di trattativa è solo all’inizio, ma le aspettative del personale scolastico sono alte. Resta da vedere se le proposte dell’associazione troveranno spazio nel nuovo contratto collettivo nazionale, delineando un futuro più equo per tutti gli operatori del settore.
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