Il rinnovo del contratto non porterà nulla di buono
Il contratto beffa del quale vi abbiamo già parlato ed anticipato alcuni effetti nefasti per i lavoratori conterrà altre novità che modificheranno peggiorandole le regole attualmente in vigore. Si tratta di un contratto peggiorativo sotto tutti i punti di vista. Della parte economica e della possibile piramide rovesciata ve ne abbiamo già parlato, ma l’aspetto peggiore riguarda la parte normativa, il cambio delle regole appunto. Il testo sul tavolo delle trattative presentato dall’ARAN prevede di unificare le ore destinate alle attività funzionali all’insegnamento, ovvero i collegi dei docenti e i consigli di classe. Attualmente le ore si dividono in due parti 40 + 40.
Lo scopo dell’ARAN è di unificarle portando il pacchetto ad 80 ore
In questo modo l’amministrazione è sollevata dal pagare le ore eccedenti relativi appunto ai consigli di classe. Proposta senza dubbio svantaggiosa in particolare per i docenti che in questo modo non più potranno contare alle poche ore di straordinario per le quali è ancora – contratto vigente – prevista la retribuzione visto che il monte ore previsto (40 ore n.d.r.) è spesso sforato. Ma non si tratta dell’unica beffa. Sempre secondo la proposta in discussione il piano annuale delle attività non sarà più deliberato come avviene oggi dal collegio dei docenti, ma dal solo dirigente scolastico e per di più avrebbe anche il potere di modificarlo in corso d’anno scolastico. Insomma il nuovo contratto rischia di essere un contratto capestro, i lavoratori attendono un segnale dalle sigle sindacali, un moto d’orgoglio che probabilmente non arriverà.Invitiamo i nostri lettori a leggere gli articoli a corredo dell’articolo per avere chiara la questione rinnovo del contratto.