La FLC CGIL valuterà le intenzioni della Ministra Carrozza, alcune delle quali apprezzabili e condivisibili a partire dall’impegno sul personale precario, edilizia scolastica, stabilizzazione degli organici, Anvur e governance di enti di ricerca e università, quando le stesse si concretizzeranno in un cronogramma che tenga insieme priorità, obiettivi e risorse. Sarebbe stato opportuno partire da una lettura critica delle politiche che hanno devastato scuola, università, ricerca e AFAM con i tagli epocali e il tentativo di andare verso una privatizzazione dei saperi. Continuiamo a ritenere che occorre un radicale cambiamento di visione che coniughi qualità dei sistemi di istruzione, formazione e ricerca, diritto all’apprendimento garantito a tutti e il riconoscimento della dignità sociale del lavoro in tutti i comparti della conoscenza.
Ci sembra che siano proprio le risorse, il punto debole degli obiettivi programmatici esposti dalla Ministra Carrozza nella sua audizione alle Commissioni riunite di Camera e Senato. Serve perciò avere certezze di finanziamenti, a partire da quelli che servono per rinnovare i contratti nazionali di lavoro del personale della scuola, università, ricerca, AFAM bloccati dai precedenti governi. In tal senso è l’intero Governo che deve assumere impegni e tempi per il reperimento delle risorse.
Avvertiamo inoltre la Ministra che la FLC CGIL si opporrà a qualunque intervento su orari e carriere del personale docente che avvenga fuori dal contratto nazionale e senza risorse aggiuntive a ciò destinate. Così come non siamo disponibili a ipotesi di rilegificazione del rapporto di lavoro dei ricercatori. Non ci sembrano in questo momento fondamentali, mentre, peraltro, da parte dello stesso Governo non s’intende rinnovare i contratti nei settori pubblici e superare la legge Brunetta che ostacola la contrattazione.
Abbiamo proposte contrattuali innovative per tutti i comparti della conoscenza e siamo disposti a discuterle ma solo nelle sedi a ciò deputate, nel rispetto dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici. Chiediamo che rapidamente si apra il confronto con le organizzazioni sindacali su tutti i comparti della conoscenza in modo da concordare le priorità nell’ambito delle linee programmatiche tracciate dalla Ministra Carrozza che hanno bisogno prima di tutto di partecipazione democratica.
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