Scuola Civati-Grillo (Possibile): Dove reperisce risorse il governo?
“Prendiamo atto dell’impegno del governo, attraverso il premier Conte e il ministro Bussetti, ad affrontare i nodi che avrebbero portato allo sciopero generale del comparto Istruzione e Ricerca il 17 maggio. Tuttavia ci chiediamo quanto siano realistiche e credibili queste promesse visto che nel Documento di Economia e Finanza non v’è traccia di un impegno concreto, ma compare solo un timido cenno alla necessità di stipendi adeguati”. Lo dichiarano Giuseppe Civati, fondatore di Possibile e candidato con Europa Verde alle Europee, ed Eulalia Grillo, responsabile della campagna di Possibile ‘Alla base la Scuola’.
“Ci chiediamo – aggiungono Civati e Grillo – dove intende reperire le risorse il presidente Conte? Stiamo parlando di somme ingenti (il ministro dell’Istruzione stamattina assicura aumenti a tre cifre per il personale della scuola) che, nella narrazione governativa, si sommerebbero ad altre misure come flat tax, il disinnesco delle aliquote Iva, la riduzione delle tasse alle imprese, il reddito di cittadinanza e tanto altro. Ancora una volta le priorità delle due componenti di maggioranza si sommano per non scontentare i rispettivi elettorati con l’unico risultato di scontentare il Paese.
Di certo, però, l’intesa di stanotte mette nero su bianco le necessità reali di una Scuola ferita da 20 anni di tagli e minacciata da un progetto di autonomia differenziata – su cui il governo non ha preso l’impegno di indietreggiare, al di là di una generica condivisione di buon senso – e vedremo cosa accadrà alla prova dei fatti con la prossima finanziaria”.