Terminata all’Aran la prima riunione del 2023 sul rinnovo del contratto scuola. Come tutti sanno, dopo l’accordo economico raggiunto a metà novembre dello scorso anno, al presente bisogna chiudere la parte normativa. Il presidente dell’Aran, Antonio Naddeo, augura una rapida conclusione della trattativa, ma i sindacati rallentano e chiedono tavoli tecnici sull’argomento. Interviene la segretaria generale della Cisl Scuola, Ivana Barbacci che ha parlato a nome di tutti i sindacati rappresentativi.
Dal 17 al 19 gennaio 2023 sono previste tre riunioni sulla parte normativa del contratto Istruzione 2019-21. Tavoli tecnici che poi convergeranno in una riunione unanime alla presenza del presidente dell’Aran e dei segretari nazionali.
Per quanto riguarda la parte economica, il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, nelle prossime ore, farà un’integrazione dell’atto d’indirizzo per rendere subito riscuotibili i 300 milioni di euro riferiti alla RPD (retribuzione professionale docenti), risorse già stanziate nella legge di bilancio 2022 che inizialmente erano previste per la valorizzazione del merito.
Disponibili altri 100 milioni una tantum che dovranno finanziare la componente fissa della retribuzione accessoria di docenti e Ata per il 2023. Si tratta nello specifico di 85,8 milioni di euro sono per i docenti e 14,2 milioni di euro per ATA per il 2022, destinati alla RPD e al CIA.
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