Gentile Direttore,
Le scrivo in merito alla discussione sul rinnovo del contratto dei docenti, rimasto bloccato (economicamente) da troppi anni. Continuano proposte che non tengono conto del valore e dell’impegno di questa professione.
La maggior parte degli insegnanti lavora con serietà, dedizione e professionalità, spesso senza orari rigidi. Ci si aspetta sempre la massima cura educativa verso gli studenti. Credo sia giunto il momento di riconoscere concretamente lo sforzo di chi opera nella scuola pubblica tutti i giorni.
Da tempo sostengo l’introduzione di un sistema di registrazione delle ore di lavoro effettivamente svolte, come avviene in altri settori. Questo permetterebbe di calcolare correttamente gli straordinari, sempre più necessari a causa dei carichi crescenti. Chi lavora ha diritto a una giusta retribuzione, che tenga conto degli impegni quotidiani.
Ritengo poco dignitosa la proposta di 2.000 euro lordi come retribuzione per il primo incarico. Per attrarre i migliori nella professione docente è necessaria maggiore credibilità e attrattività economica. Confido che le trattative in corso possano approdare a una soluzione più equa, che ripristini il giusto valore alla funzione di chi educa i cittadini di domani.
Cordiali saluti.
Maria Carmela
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