Riforma scolastica: Valditara annuncia vicari per presidi con ‘doppia’ sede

Milano, 28 dicembre – Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha presentato oggi una nuova fase della riforma della rete scolastica italiana, delineata nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). La novità principale riguarda i presidi con ‘doppia’ sede, i quali avranno a disposizione un vicario per supportarli nell’ambito del piano di riorganizzazione.

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La decisione di introdurre questa figura nasce dalla volontà di garantire una maggiore efficienza nell’amministrazione delle sedi scolastiche coinvolte nella riforma del dimensionamento. Secondo il Ministro Valditara, questa scelta non solo conferma l’impegno a mantenere tutte le sedi aperte, ma mira anche a migliorare la qualità del servizio offerto alle famiglie e ai territori coinvolti.

Il decreto legge Milleproroghe, recentemente approvato dal consiglio dei ministri, proroga al 5 gennaio il termine ultimo per l’approvazione dei piani di dimensionamento da parte delle Regioni. Questa estensione consente alle Regioni di adottare, se lo desiderano, un temporaneo meccanismo di flessibilità sugli accorpamenti per l’anno scolastico 2024-2025. Tale flessibilità consente un incremento fino al 2,5% del numero di autonomie scolastiche rispetto al contingente definito dal Decreto 127 del 2023.

È importante sottolineare che le Regioni che hanno già deliberato il dimensionamento potranno comunque beneficiare di questo meccanismo di flessibilità. Tuttavia, l’eventuale aumento temporaneo delle autonomie dovrà essere riassorbito nelle due annualità successive, poiché gli obiettivi di dimensionamento indicati dal decreto 127 del 2023, in ottemperanza al PNRR, non possono essere modificati.

Per implementare la figura dei vicari, è previsto un investimento annuo di 21 milioni di euro. La spesa per la flessibilità organizzativa ammonta a 3,6 milioni di euro nel 2024 e a 7,4 milioni nel 2025.

Il Ministro Valditara ha commentato: “Con queste misure confermiamo l’attenzione concreta alle esigenze delle scuole e dei territori, nel rispetto degli adempimenti previsti dal PNRR.” La riforma mira a garantire un avvio regolare dell’anno scolastico 2024-2025, con un servizio più efficiente e adattato alle specifiche esigenze delle diverse sedi coinvolte.

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