Riapertura delle GaE, ma davvero è possibile?

Ci chiediamo quanto sia possibile accontentare la richiesta di alcuni leader sindacali di riaprire le GaE per permettere l’inserimento dei diplomati magistrali esclusi dalle graduatorie ad esaurimento dalla recente sentenza della Plenaria. A nostro parere le possibilità sono poche, anzi pochissime. Le richieste di alcuni sembrano più che altro una sorta di “campagna elettorale” per il rinnovo delle RSU. Dopo la cocente delusione dei ricorsi e la presa di coscienza dei precari che questi probabilmente non risolveranno la loro situazione e dunque non è la strada da perseguire, l’obiettivo che si stanno ponendo, in particolare alcuni sindacati non “rappresentativi”, è quello di superare la soglia del 5% per sedersi al tavolo delle trattative.

Riaprire le graduatorie ad esaurimento è possibile?

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Superare tale soglia significa, oltre a rappresentare i lavoratori: distacchi sindacali ed altri privilegi. E’ dunque la possibilità di usufruire di una sorta di finanziamento indiretto che certamente fa gola poiché le cifre, nonostante il ridimensionamento degli ultimi anni, restano enormi. Finanziamenti che oggi continuano ad ingrossare le casse delle sigle rappresentative e che dovranno difendersi dalle sigle più piccole e agguerrite che in questi anni hanno conquistato grosse fette di consensi fra i lavoratori, in particolare fra i lavoratori precari. Insomma la campagna per il rinnovo delle RSU è in atto ed ecco perché le richieste di riaprire le GaE per inserire i diplomati magistrali sembra più uno slogan elettorale che una vera possibile soluzione, almeno secondo chi scrive.